La Fausto Coppi Officine Mattio: 1650 partenti, vittorie di Luca Vergallito e Samantha Arnaudo
Dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, il grande ciclismo granfondistico riparte. Questa mattina ha preso il via la più importante manifestazione amatoriale del Nord Ovest d’Italia ed una delle cinque grandi del panorama internazionale: la La Fausto Coppi Officine Mattio.
Nel percorso lungo, vittoria del milanese Luca Vergallito (Officine Mattio Cycling Club) e della cuneese Samantha Arnaudo (Officine Mattio Cycling Club). Nel percorso medio, trionfo per il cuneese Pietro Dutto (Team Mentecorpo by Biemme) e per la marchigiana Silvia Visaggi (Officine Mattio Cycling Club).
La 33^ edizione della granfondo internazionale cuneese ha preso il via domenica 27 giugno alle 7 dal “salotto” della città di Cuneo, Piazza Galimberti. 2.170 gli iscritti e 1.650 i partenti effettivi (182 donne), con ciclisti di ben 22 diverse nazionalità in gara. Gli atleti più lontani arrivavano da Colombia e Brasile.
Tra i presenti anche alcuni personaggi noti, come il già campione del mondo di scialpinismo Damiano Lenzi, la sua collega francese Corinne Favre e l’attore genovese Paolo Kessisoglu.
A sventolare la bandiera a scacchi decretando la partenza dell’evento, Davide Lauro, presidente della ASD Fausto Coppi on the road, organizzatore de La Fausto Coppi Officine Mattio. Sul palco delle autorità, il vicepresidente della Fondazione CRC Ezio Raviola; l’assessore allo Sport del Comune di Cuneo Cristina Clerico; il tenente colonnello Giuseppe Sgueglia, comandante del 2° Reggimento Alpini; la direttrice dell’Atl Cuneo Daniela Silvestrin; il vicedirettore della Coldiretti locale Roberto Bianco.
Il circuito principe, di 177 Km di lunghezza e 4125 m di dislivello, è stato vinto dal milanese Luca Vergallito (Officine Mattio Cycling Club) per gli uomini; tra le donne trionfo della saviglianese Samantha Arnaudo (Officine Mattio Cycling Club).
Nella mediofondo, di 111 km con 2510 m di dislivello, vittoria del cuneese Pietro Dutto (Team Mentecorpo by Biemme); per le donne invece, si è imposta la marchigiana Silvia Visaggi (Officine Mattio Cycling Club).
La gara ha preso il via alle 7 dalla centrale piazza Galimberti di Cuneo. La prima vera fuga sul percorso lungo ha luogo sulla salita di Piatta Soprana, la seconda cima di giornata, ed include il vincitore del 2019 Ricardo Pichetta, ma i protagonisti della corsa si mantengono ancora al coperto. Quando si supera il km 100, si fanno avanti alcuni dei nomi che transiteranno con i primi al traguardo: ad affiancare il pettorale numero 1 di Pichetta si aggiungono tra gli altri il vincitore del 2018 Paolo Castelnovo, il francese Stephane Cognet ed il recente medagliato della granfondo di Laigueglia Marco Provera, che saranno quarto e quinto al traguardo.
Si arriva ai piedi del Fauniera e davanti restano in otto. Li attende una salita violenta, 22 chilometri scavati dentro una natura selvaggia con pendenza media vicina all’8% e punte del 15%. È la strada resa celebre da Marco Pantani (in salita) e Paolo Savoldelli (nella discesa successiva) durante una tappa del Giro d’Italia del 1999 che gli appassionati ancora ricordano. A quattro chilometri dalla vetta, dove un monumento in marmo celebra proprio Pantani, un’accelerazione brutale del milanese Luca Vergallito, in forza all’Officine Mattio Cycling club, mette in ginocchio tutti gli avversari e decide la gara. Vergallito scollinerà ai 2.481 metri del Fauniera con 50” di vantaggio e nessuno riuscirà più a prendergli la ruota. I 66 km che mancano all’arrivo diventano una sua personale gara a cronometro, conclusa con quasi tre minuti di vantaggio sui primi inseguitori: Paolo Castelnovo (Team MP Filtri) e sul pluricampione di scialpinismo Damiano Lenzi (Atelier della Bici), che lo incontreranno nuovamente solo al momento di salire sul podio.
Lo sprint per il secondo posto viene deciso all’ultima curva da una scivolata di Lenzi, finito sull’asfalto ma rialzatosi senza conseguenze, in tempo per il bronzo.
Il vincitore Vergallito conclude la gara in 5h43’55” a 30,9 km/h di media.
La gara femminile vede primeggiare la cuneese della Officine Mattio Cycling club Samantha Arnaudo, con una corsa condotta insieme ad alcuni tra i migliori degli uomini. Arnaudo è una veterana di questa gara, ma al suo esordio nella distanza lunga: vince in 6h19’51” a 28 km/h di media. Con lei sul podio Annalisa Prato (Team Colpack, +7’59”) e Chiara Costamagna (Rodman Azimut, +59’20”).
La Mediofondo maschile ha visto premiati Pietro Dutto (team Mentecorpo by Biemme), che ha concluso per primo in 3h29’40” ed a 31,8 km/h davanti ad Andrea Cismondi (Cicli Pepino, +3’03”) e ad Aldo Ghiron (Dotta Bike, +8’58”).
Nella gara femminile Silvia Visaggi (Officine Mattio Cycling Club) ha invece regolato dopo 4h06’15” di corsa alla media di 27km/h Valentina Castellino (GS Passatore, seconda a 9’53”) e Chiara Musso (Rodman Azimut, +11’51”).
Sia la gara femminile sia quella maschile del mediofondo, si è decisa sul Fauniera con Dutto e Visaggi che scollinano per primi davanti ai rispettivi avversari e poi conducono una gara in solitaria fino al traguardo.
I COMMENTI
Luca Vergallito (OM.CC) vincitore della granfondo: “Una vittoria molto sentita da tutta la squadra, che qui è a casa (lo sponsor Officine Mattio è di Cuneo n.d.r.). Ci tenevamo tutti a fare bene e sono contento di aver vinto. È stata una gara bellissima. Mi sono divertito molto. Ho costruito la vittoria nei primi 5 km del Fauniera, sono scattato e da lì è stata una fuga in solitaria. Dedico questo risultato alla mia famiglia, alla mia fidanzata e alla mia squadra.”
Samantha Arnaudo (OM.CC) vincitrice della granfondo: “È stata una gara molto dura perché per me era la prima volta che affrontavo una distanza simile e sul Fauniera sono andata in crisi. Poi mi è passata e sono riuscita ad arrivare. Ho corso davanti, sin dalla prima salita, ho preparato la gara allenandomi tantissimo, quest’anno ho già superato i 10.000 km. Sono davvero felice: io sono di Cuneo, questa è la gara di casa mia, vincere qui è emozionante”.
Pietro Dutto (Team Mentecorpo by Biemme), il trionfatore della Mediofondo: “Bellissimo vincere qui nella mia Cuneo. Arrivare in piazza Galimberti è stato un onore, mi sono divertito sulle strade di casa, bellissima giornata. Grazie a tutti perché, comunque, anche se non è la vittoria del percorso lungo, c’è sempre tanto pubblico che viene a vedere e ad applaudire la mediofondo, è una corsa sempre molto sentita. Dopo una bella carriera nel biathlon, oggi la bici per me è una passione, mi diverto. La granfondo è una maniera per stare insieme a tanti amici nel mondo del ciclismo e goderci le nostre belle montagne.”
Silvia Visaggi (OM.CC), vincitrice della mediofondo: “Ho faticato abbastanza. Devo ringraziare il team che mi ha aiutato a perseguire il mio, diciamo, obiettivo. Li ringrazio parecchio perché senza di loro non so se sarei arrivata così avanti. Mi sono divertita, era la prima volta che facevo questa gara. La rifarò! Non mi aspettavo le pendenze de La Fausto Coppi Officine Mattio, sono allenata ma di per sé nasco come triatleta. Grazie anche a Officine Mattio che fornisce le bici della squadra, mi ha dato una bici fantastica, sembrava di volare, rispetto alle bici che avevo prima è un’altra storia.”
IL PERCORSO
La Granfondo di 177 km e 4125 metri di dislivello e la Mediofondo di 111 km e 2500m condividono lo stesso percorso fino al fondo del viadotto Soleri, dove avviene la spettacolare divisione del gruppo. Chi gira verso destra si appresta a seguire il percorso lungo, chi gira verso sinistra quello corto.
Il circuito principe attraversa le valli Varaita, Grana, Maira, Gesso e Stura mentre il percorso medio le valli Grana, Stura e Gesso. Il Gran Premio della Montagna di entrambi i percorsi è fissato sul maestoso e durissimo Colle Fauniera. Questa montagna epica, con la sua salita di 22,3 km per arrivare ai 2481 m della cima, ha visto imprese storiche di grandi ciclisti di tutti i tempi: da Fausto Coppi a Marco Pantani, fino a Paolo Savoldelli, che proprio qui si guadagnò l’appellativo de “Il Falco”.
Da sempre questa montagna affascina e spaventa i ciclisti di ogni età e nazione, ma la sua salita è una calamita per qualsiasi appassionato delle due ruote a pedale, e contribuisce a fare de La Fausto Coppi Officine Mattio uno degli eventi più amati a livello internazionale.
Dopo il colle Fauniera, l’ultima cima di entrambi i percorsi è la breve (7,3 km) ma ripida “Madonna del Colletto” (1304 m), poi è discesa fino a Borgo San Dalmazzo. Entrando dal lungo e ampio Viale Angeli si ritorna a Cuneo, con arrivo sempre in Piazza Galimberti.
Tutti i risultati della 33^ Granfondo Internazionale La Fausto Coppi Officine Mattio qui:
https://www.endu.net/it/events/fausto-coppi/results/2021
Fonte Vitamina C